Aborto spontaneo

aborto spontaneoAborto Spontaneo

Viene definito aborto spontaneo quando la gravidanza si interrompe prima della 24esima settimana di gestazione.
Erroneamente si è portati a pensare che perdite precedenti a tale data abbiano un impatto psicologico minore nella donna.
Da un lato è vero che il vissuto di maternità si modifica col trascorrere del tempo di gestazione, rafforzando il legame genitore – bambino e strutturando le fantasie e le aspettative sulla vita futura insieme, ma dall’altro lato c’è anche da aggiungere che ogni gravidanza, indipendentemente dalla sua durata e dal suo esito, è parte integrante della storia di vita personale della madre e della coppia genitoriale ed ha una sua intrinseca importanza.
Ogni bambino, a qualunque epoca gestazionale, rappresenta se stesso all’interno di una famiglia, quindi la sua importanza è indiscutibile.
L’attaccamento della madre inizia proprio nel suo stato mentale (condiviso con il partner e la famiglia allargata) dove la sua identità familiare è già cambiata da diade a triade.
Il lutto perinatale possiede tutte le caratteristiche del normale processo del lutto, con la differenza che è “biologicamente” inaspettato, portando la madre a un’ossessiva ricerca di spiegazioni.
Angoscia, profonda tristezza e spesso sensi di colpa (soprattutto quando la gravidanza si è interrotta in là nel tempo) sono le emozioni che accompagnano il lutto perinatale.

L’aborto spontaneo, anche nelle prime settimane di gestazione, può essere vissuto come un trauma, soprattutto se è ripetuto.
Come ogni evento traumatico ha bisogno del suo tempo e del suo spazio per essere elaborato.

Nel momento che ci si accorge che la sofferenza emotiva passando il tempo rimane inalterata condizionando fortemente altri aspetti della vita, è consigliabile darsi l’opportunità di trovare un proprio spazio all’interno di un percorso psicologico o psicoterapeutico, per dare voce, espressione e significato al lutto che si sta vivendo o soffocando.

 

Se vuoi ricevere maggiori informazioni, puoi contattare la Dott.ssa Michela Andreoli dello Studio Psicoterapia Cognitiva a Brescia, telefonando al 3355787099 o inviando una richiesta tramite il form.

 

Benessere femminile
dall’infertilità alla maternità
Progetto promosso da Studio Psicoterapia Cognitiva